Veicoli storici #1: come funziona in Germania?
Pochi giorni fa’, avevo pubblicato un articolo (che trovate –>QUI<—) riguardo il blocco della circolazione Milanese per i Veicoli storici nella cosiddetta Area B, ovvero l’anello cittadino più vicino al centro storico del capoluogo Lombardo. In base a questo, ho deciso di interpellare alcuni dei miei contatti Inglesi e Tedeschi per spiegarvi i requisiti, i divieti e le differenze con l’Italia che servono per mantenere su strada i Veicoli storici, nella fattispecie Lambrette & Vespe.
Per quello che riguarda il Belpaese, negli anni è stato fatto di tutto per intaccare il nostro patrimonio motoristico. Questo grazie all’inadeguatezza e al prosciutto sugli occhi delle associazioni universalmente riconosciute a tutela dei Veicoli storici. Il sistema Italiano risulta infatti ai miei occhi obsoleto, eccessivamente burocratico, localista e totalmente contrario a quello che dovrebbero preservare. Le varie barzellette necessarie per immatricolare, re immatricolare e mantenere in strada le nostre amate Lambrette e Vespe hanno fatto si che, ad ogni mostra scambio o mercatino, ci siano furgoni e bisarche con targhe straniere, stracarichi di Veicoli storici, pronti ad essere portati in tutta Europa per essere restaurati, personalizzati, goduti e valorizzati.
La prima differenza con il Regno Unito e la Germania, da ritenersi l’autentico nodo gordiano di tutta la vicenda, è che in Italia è richiesta un’associazione, per molti versi inutile e forzata, ad uno dei vari Registri Storici. Non stiamo parlando di Vespa Club, Lambretta Club o Scooter Club. Che sono composti da amici, conoscenti con cui condividete KM, avventure, serate in officina e risate. Stiamo parlando di associazioni a cui siete OBBLIGATI ad aderire se volete ottenere agevolazioni per i vostri Veicoli storici presso alcune assicurazioni o se dovete risolvere una demolizione o una radiazione d’ufficio. Vi vengono immediatamente imposti dei paletti: verniciatura, specifiche e modifiche. E’ come se comprando una macchina nuova scegliessero per voi colore, accessori, diametro dei cerchi e via dicendo. In aggiunta, viene richiesta una documentazione che neanche in un operazione chirurgica a cuore aperto. Siamo poi soggetti ad un giudizio, sempre non richiesto, sul tipo di restauro eseguito. Magari espresso da persone che da anni non montano in sella per farsi un giro o così incompetenti da aver fatto restaurare dei mezzi conservati spettacolari pieni di accessori d’epoca solo per attenersi al protocollo! Ah, dimenticavo, ogni comune o provincia ha le sue differenze… Per non parlare dell’eterna diatriba ACI vs PRA! Rendendo ancora più grottesca la situazione! Made in Italy baby!
Arriviamo finalmente al secondo punto focale del nostro articolo, come funziona in germania?
Ecco a voi la procedura per ottenere targa e documenti per circolare sulle strade tedesche:
- Innanzitutto, punto fondamentale, NON E’ OBBLIGATORIO avere la targa storica su scooters e motocicli di piccola cilindrata, viene adottata con maggiore frequenza sulle macchine.
- Nel caso in cui si voglia procedere, i Veicoli storici a 2,3 o 4 ruote devono avere almeno 30 anni.
- Ci si rivolge quindi al TUV locale (equivalente funzionante della nostra motorizzazione), dove gli impiegati controllano se il veicolo è originale, se presenta delle modifiche e se queste sono coerenti con l’epoca del mezzo. E’ necessario essere in possesso dei documenti tedeschi. Le cose si complicano un po’ per i veicoli d’importazione demoliti.
- Una volta accertato i punti precedenti, il veicolo è idoneo a ricevere la Targa H, dove H sta per Historisch. Questa targa da diritto ad agevolazioni per Tasse ed assicurazione. E’ valida su tutto il territorio tedesco e permette di circolare anche nelle Umweltzone (zone a traffico limitato per veicoli sotto Euro 4). Per uno scooter il costo iniziale per avere la targa va da 120€ a 140€. Dopodichè il costo è di 46€ annuali per i motocicli e di circa 190€ per le auto.
Approfondendo il primo punto della lista, vi posso dire che molti scooteristi tedeschi NON richiedono la targa storica H, perchè le tasse annuali richieste sono maggiori rispetto all’immatricolazione standard!
Per uno scooter 200cc si pagano 14,72€ all’anno, mentre una moto 500cc paga solo 36,80€. I 125cc sono esentati dalla tassa annuale. Con l’immatricolazione standard gli scooters non sono colpiti dai divieti alla circolazione! L’idea comune è che 2 ruote inquinino molto meno di 4 e che, per via del clima più rigido, questi veicoli possono essere usati solo in un lasso di tempo limitato! Primi che mi dimentichi, le assicurazioni, in base alla compagnia, hanno prezzi che oscillano tra i 20€ ed i 40€.
La Germania è sempre stata molti passi avanti rispetto all’Italia anche per quello che riguarda le elaborazioni. E’ infatti possibile, sempre tramite TUV e solo avendo targa tedesca, omologare regolarmente sul libretto di circolazione quasi qualsiasi modifica! Purchè sottoposta a rigidi collaudi da parte dei tecnici preposti. Questo per garantire la sicurezza Vostra, degli altri e del veicolo stesso! Anche in Germania è richiesta la revisione, sempre al TUV, ogni 2 anni.
Ricapitolando, ecco a voi i costi per un scooter 200cc:
- Targa e documenti 120€/140€
- Dopodichè tassa annuale 14,72€
- Assicurazione dai 20€ ai 40€
Tirate voi le somme…
Bastano circa 3/4 ore per ottenere targa e documenti!!
All’orizzonte in Germania non sono previste limitazioni alla circolazione e chi ha una bella collezione di Veicoli storici può continuare a godersela senza dover ricorrere ad imposizioni o iscrizioni forzate ad associazioni/registri storici che preferiscono far marcire o far esportare le nostre amate Vespa & Lambretta all’estero!
Come al solito, commentate, criticate, condividete!! Nella prossima puntata vi spiegherò come funziona nel Regno Unito! Stay Tuned!!