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Manutenzione Scooter d’Epoca

manutenzione scooter d'epoca
Vi vedo che usate l’olio del Simply!

Manutenzione Scooter d’epoca

La Primavera è un po’ in ritardo, quindi ecco qualche consiglio per la Manutenzione del vostro Scooter d’Epoca!

Ripartiamo di slancio, e in tutta sicurezza, verificando in pochi e semplici passaggi che il vostro scooter sia perfettamente in ordine dopo un Inverno al coperto!

Prima dell’avvento di questa maledetta pandemia, che ha sedato momentaneamente la scena scooterista, non avevo mai avuto di questi problemi, Lambretta & Vespa sempre attive, spesso percorrendo oltre 20mila km all’anno! Sole, vento, pioggia, mai un’incertezza.

Arrivato a fine Aprile, cominciavo a controllare l’usura dei pneumatici, mettendo preventivamente nel carrello del rivenditore di fiducia un paio di copertoni nuovi!

La storia è cambiata nell’ultimo anno. Qualche giretto sporadico, con la fortuna di abitare nel Chianti, ma, alla base, tanto riposo per la mia scuderia Vespa & Lambretta. In questa puntata vi consiglierò pochi e semplici passi per verificare che sia tutto in ordine in attesa che si possa uscire dal letargo delle varie zone Arancioni, Rosse, Blu, Verdi e MARRONI!

Manutenzione Scooter d’Epoca: primo STEF fatto… STEP!!

Come sapete, le vostre coperture, sono uno degli aspetti più delicati. Possono indurirsi, creparsi & sgonfiarsi stando a riposo. In particolare se non siete animali da raduno o da turismo a lungo raggio. Se utilizzate il vostro mezzo poche volte all’anno, prestate particolare attenzione alle condizioni globali dei pneumatici e camere d’aria (quest’ultime chiaramente non saranno utilizzate se prediligete i cerchi tubeless, ma potreste averla come ruota di scorta! NdR).

Una volta messo in sicurezza lo scooter, sul ponte o nella zona che utilizzate per la manutenzione della vostra Lambretta, potrete verificare lo stato della ruota anteriore e posteriore, più precisamente:

Facendo ruotare il pneumatico, ricercate la presenza di eventuali corpi estranei o tagli, già che ci siete! Se sono anni che non usate lo scooter, o ne siete entrati in possesso da poco, verificate che il battistrada non sia schiacciato e/o deformato! Questa problematica emerge quando la gomma rimane per molto tempo sgonfia ed appoggiata con l’intero peso del veicolo sopra!!

 

secondo me un altro migliaio di km si potevano fare!
Rotazione

La direzione del pneumatico è fondamentale per poter usufruire a pieno delle caratteristiche per la quale è stato sviluppato il battistrada. Una gomma montata al contrario sull’asciutto non avrà problemi, ma sul bagnato le scanalature non faranno il lavoro per la quale sono state studiate, ovvero far defluire l’acqua in maniera uniforme e il più velocemente possibile!!

Codice carico e velocità

Codice carico e velocità. Caratteristiche molto spesso bistrattate, soprattutto nei veicoli elaborati. Nel nostro esempio, abbiamo un pneumatico BGM Classic 3.50/10 da usare con camera d’aria.

Il fianco riporta il codice di carico 59, corrispondente a 243kg, e codice velocità P, ovvero 150kmh.

Nel nostro caso, il pneumatico BGM può trasportare senza problemi 243kg su ogni copertone viaggiando a 150kmh.

Per farvi un esempio, le tanto amate Michelin S83 sono 42J, pari a 150kg a soli 100kmh.

Viaggiando ipoteticamente a 140kmh, la capacità di carico si ridurrà drasticamente a 105kg (150 x 0.7 = 105), pari al 70%. Se considerate il peso dello scooter, del pilota, dell’eventuale passeggero e/o dei bagagli, capirete subito l’importanza di scegliere il giusto pneumatico, soprattutto se guidate scooter molto elaborati!!

Il progresso è andato avanti rispetto agli anni 60! Quindi vi consiglio caldamente di utilizzare sempre prodotti di moderna concezione!! 

Lotto produzione

Lotto di produzione : nel nostro caso 0820 – Agosto 2020. Non fatevi infinocchiare da rivenditori che vi vogliono affibbiare pneumatici fermi da anni. La gomma può subire cambiamenti rimanendo stoccata, subendo il caldo, il freddo, l’umidità. Rivolgetevi solo a gommisti e/o rivenditori degni di questo nome!

Chiaramente non sto a raccontarvi di evitare come il Covid marche cinesi e/o Asiatiche “di concorrenza”, pneumatici “imporrati” dal sapore vintage stivati in un capanno degli attrezzi negli ultimi 47 anni e quelli a fascia bianca, oltre ad essere destinati ad ingiallire come i denti di un tabagista incallito, vengono realizzati utilizzando 2 mescole differenti, quindi soggette a squarci, ernie e deformazioni.

Una gomma dal costo stimato tra 30 e 40€ marcata Pirelli, Michelin, SIP, BGM, Heidenau può salvarvi la vita e durare più a lungo!!

Verificate quindi la pressione dei pneumatici, sul fianco di solito viene riportata quella consigliata dal produttore! I pneumatici di tipo “originale” possono essere gonfiati a 1.2 – 1.5 bar all’anteriore e 2.0 – 2.2 al posteriore! Se viaggiate spesso con il passeggero, utilizzando un portapacchi anteriore, in autostrada o siete molto pesanti, aumentate di qualche decimo di bar (0.1- 0.2) la pressione!

Manutenzione Scooter d’Epoca: step 2

Controllare il serraggio dei dadi sui cerchi e sul tamburo!! Se siete amanti delle coppie di serraggio, i dadi sui cerchi ruota andranno tirati a 20/22NM.

Ruota Anteriore:

Ruota posteriore:

Può essere un ottima abitudine fare un piccolo segno con un pennarello indelebile, con un tratto unico su dado e bielletta/dado e tamburo, in modo da verificare con una semplice occhiata eventuali spostamenti!!

CONSIGLIO DI SCOOTERISMO.IT

NON USATE MAI DADI AUTOBLOCCANTI per il fissaggio del cerchio standard scomponibile sul tamburo!! Meglio perdere un dado per strada che averne uno autobloccante che si allenta, facendo giocare il prigioniero del tamburo sul foro del cerchio, deformando irrimediabilmente quest’ultimo!! Rischiate cadute rovinose!!

I dadi autobloccanti possono essere usati per accoppiare i 2 semicerchi! MAI sui prigionieri del tamburo!

Manutenzione Scooter d’Epoca: step 3

Se siete dei meticolosi seriali e tenete il vostro scooter fermo durante l’Inverno, di sicuro avrete svuotato il serbatoio ed il carburatore, potete quindi saltare questo passo. Se invece siete delle bestie, come me, è arrivato il momento di armarsi di pistola ad aria compressa, qualche cacciavite e chiave per dare una bella pulita al Vostro carburatore!

Manutenzione Scooter d’Epoca: step 4

E’ buona norma, visto il costo esiguo, effettuare un bel cambio dell’olio in vista della nuova stagione!

Armatevi di una bacinella o di un recipiente e aprite il tappo di scarico per l’olio del cambio.

Il tappo di scarico è quella grossa vite a brugola sotto il perno della messa in moto! Con quello posto più avanti potete controllare il livello!

Nella Lambretta (S1 + S2 + S3 + SX + DL + J + Lui) è situato sul copricarter, svitate e recuperate l’olio esausto. Dallo stato, dall’odore e dall’eventuale presenza di detriti si possono diagnosticare alcuni problemi legati alla frizione o ad altre anomalie della trasmissione! Sulla Lambretta il tappo di scarico è dotato di calamita, esaminatelo, della limatura di metallo sarà quasi sempre presente, ma se individuate schegge o detriti degni di nota, potrebbe essere una buona idea ispezionare e revisionare la trasmissione!

Tappo scarico olio nella Vespa, detto il maledetto!

Nella Vespa, sia Large che Smallframe, il tappo di scarico è posizionato sotto il carter motore, purtroppo senza calamita, quindi armatevi di un guanto in lattice, se volete, per controllare l’eventuale presenza di detriti nell’olio esausto.

Se sospettate che la frizione si sia bruciata, l’olio avrà preso quel sentore di affumicato che neanche lo speck! Sarà quindi necessario intervenire per verificare lo stato di usura dei dischi, ma questo è un altro discorso!

Un altra brutta sorpresa che può capitare è quella di trovare pochissimo olio nel carter motore, soprattutto nei propulsori Lambretta, accompagnato da una emulsione d’olio 2T e benzina. Questa casistica può essere indice di un guasto al paraolio lato pignone.

Per Lambretta è sempre raccomandabile utilizzare 500/600ml di olio SAE 80 API GL3 come il BGM Pro Street.

Per Vespa è sempre raccomandabile utilizzare 250/300ml olio SAE 30 API GL3 come il BGM Pro Street.

Manutenzione Scooter d’Epoca: step 5

Occhio alla pipetta!

Manutenzione Scooter d’Epoca: step 5. Altri interventi più invasivi

Immancabile tendicatena Casa Performance X44

Adesso finalmente ci siete, è il momento della prova del nove! Un po’ di miscela fresca, aprite la porta del garage, fate scivolare la vostra Lambretta/Vespa fuori dall’officina, ammiratela al sole, compagna di mille avventure, aprite il rubinetto della benzina, tirate l’aria, date qualche calcio alla pedalina, ascoltate il borbottio del motore che si avvia, lasciatelo scaldare e sgranchirsi, innestate la prima e sparite all’orizzonte!!!

Alla prossima vecchi bastardi!!

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