The Split #32 – Harley Davidson Topper 165cc
Per la rubrica dedicata ai migliori scooter d’Italia oggi abbiamo una autentica rarità, per una volta e speriamo che non sia l’unica, andiamo a scoprire uno veicolo 100% Americano, con una storia incredibile! Sto parlando dell’ Harley Davidson Topper 165cc, anzi 10 pollici cubici per essere precisi! Scovato in televisione da Ivan Armanelli guardando questa puntata di Affari di Famiglia:
Rimasto fulminato all’istante dalle linee inconsuete e dal marchio Harley Davidson, sicuramente famoso per le sue moto ma non di certo per i motori 2, Ivan invia una mail direttamente al banco dei pegni più famoso di Las Vegas, ricevendo una risposta affermativa riguardante la disponibilità del veicolo!! Chiuso l’affare il Topper viene imballato e recapitato presso la Hazard Motorcycles di Matteo Fustinoni, probabilmente uno dei migliori costruttori di moto Custom disponibili sulla piazza, dove l’ Harley Davidson Topper viene sottoposto ad alcune cure necessarie per tornare a brillare!
Lo scooter viene completamente sezionato, prestando la massima cura vista la scarsità di ricambi disponibili sul mercato! Ogni singola vite e rondella viene catalogata e durante lo smontaggio si presta la massima attenzione per comprendere i vari passaggi per proseguire successivamente con l’assemblaggio! Praticamente un atto di amore! La verniciatura è stata eseguita da Accia Skar, grandissimo specialista nel campo della verniciatura!
Il Topper, per fortuna, non era in condizioni pietose, ma Ivan ha deciso di dargli nuova vita, procedendo con un restauro completo che riportasse agli antichi fasti uno dei rari esempi di scooter 2 tempi made in USA! Vi svelo una curiosità, anche la Lambretta naque grazie alla folgorazione che Ferdinando Innocenti ebbe con i Cushman Airborne M53 che l’esercito Americano paracadutava dagli aerei durante le azioni di guerra in territorio Italiano durante la seconda guerra mondiale!
Le linee particolari dell’ Harley Davidson Topper non potevano non essere ispirate dalle controparti USA a 4 ruote come la Cadillac Seville o Eldorado! Verniciatura bicolore e tanti dettagli da far perdere la testa, soprattutto per Noi abituati a conoscere ogni minimo segreto delle “Nostre” Vespa e Lambretta! Disponibile, a quanto sembra, in 3/4 colori: Verde acquamarina, nero, verde scuro e rosso, con inserti bianchi.
L’HD Topper venne lanciato sul mercato nel 1960 e rimase in produzione per soli 5 anni, con circa 3000 pezzi prodotti! In questo lustro subirà diversi sviluppi per migliorare i continui problemi che si presentavano a livello di trasmissione e raffreddamento! Dotato inizialmente di un motore, in stile Lambretta ma con ammissione Lamellare, denominato Model 165, con un cilindro orizzontale forgiato dalla Sacra ghisa di Milwaukee, cosidetto “quadro” per via delle medesime misure per alesaggio e corsa, di fatto 60x60mm, capace di 165cc, ovvero 10 pollici cubici, con una potenza massima di 9CV! Abbastanza per spingere il Topper vicino ai 100kmh! Questi motori erano similari ai DKW Tedeschi che Harley Davidson aveva ricevuto come parziale contropartita nei risarcimenti per la Seconda Guerra Mondiale! Il listino dell’epoca lo rendeva disponibile all’acquisto a soli 430$, circa 4000$ odierni!!
Il sistema per la messa in moto, vista la carrozzeria avvolgente, non prevede ne pedalina ne avviamento elettrico. Una corda in stile motosega o Lambretta E, dotata di elegante pomello, in compagnia dei comandi per il rubinetto della benzina, è posizionata nella parte posteriore del tunnel centrale. Spettacolare il sistema di sicurezza che consente l’accensione a strappo solo con il freno a mano inserito!!
Purtroppo alla HD pensarono bene di NON utilizzare un sistema di raffreddamento forzato ne una ventola ma “sperarono” che, grazie alla posizione molto bassa ed orizzontale del cilindro, esso riuscisse per miracolo a dissipare il calore da solo durante la marcia!
Le problematiche erano però radicate nel primo Topper apparso sul mercato. Il fantastico nome dato alla trasmissione ibrida a Variatore e catena, battezzata Scootaway Drive, non sopperiva alla mancanza di un carter protettivo! Per questo motivo la cinghia tendeva a scivolare a causa dei detriti, del sale, della polvere e della morchia prodotti dall’utilizzo su strada!
Problemi frequenti di grippaggi e la trasmissione ballerina portarono gli ingegneri di Milwaukee, Wisconsin, ad introdurre nel 1961 il Topper H. Dotato di un nuovo cilindro, questa volta in alluminio, con un maggior rapporto di compressione, una fasatura differente ed una trasmissione primaria racchiusa in carter a bagno d’olio stavolta! Senza dimenticare l’adozione di un filtro dell’aria lavabile con tanto di manicotto in gomma dedicato! In catalogo esisteva anche una versione “depotenziata” a 5CV, denominata Topper U, per rendere fruibile lo scooter anche in alcuni stati Americani dove altrimenti sarebbe stata necessaria una patente di tipo superiore e/o per i clienti più giovani!
La ciclistica utilizzata prevede sostanziosi cerchi da 12 pollici con ruote 4.00, una forcella con biellette al frontale e doppia sospensione con braccetti oscillanti al posteriore. Freni a tamburo di serie con un diametro di 13cm.
La carrozzeria è applicata sopra un telaio portante a tubi. Composta perlopiù da elementi in lamiera come il parafango anteriore, le pedane e lo scudo, mentre il vano motore ed il cofano sono in vetroresina! E’ presente anche il sottosella, adatto a contenere qualcosa in più di una confezione di olio ed i documenti! Il serbatoio contiene pocopiù di un gallone e mezzo, ovvero 6.5 litri ed ha la forma analoga a quello della Lambretta!
Le rifiniture dell’ Harley Davidson Topper sono incredibili! Il contamiglia con la dicitura HD, la leva del freno anteriore sul manubrio, il pedale del freno posteriore, le cromature, i loghi e gli scudetti sono realizzati in maniera assurda, a dimostrazione della grande cura che veniva dedicata a tutto il comparto motori Statunitense! Il vero tocco di classe che mi brilla ancora negli occhi è il devioluci a pedale dotato di 4 scatti per comandare il funzionamento dell’illuminazione! Posizione, anabbagliante, abbagliante e spento! Una vera chicca!
Uno scooter veramente fuori dagli schemi e spettacolare come una show bike molto più elaborata! Le linee tipicamente a stelle e striscie hanno calamitato decine di migliaia di appassionati a fotografarlo! Probabilmente da ritenere come autentico tratto di unione tra il Mondo biker e quello scooterista! Oltre ad essere stato protagonista del Distretto Ruote Piccole, del programma Affari di Famiglia in TV, uno dei cugini di questo Topper è stato anche autentica mascotte dei Milwaukee Brewers, squadra di baseball, dal 1960 al 1995! Trasportando i giocatori e le comunicazioni fuori dal “Bullpen”!
Ringrazio Ivan Armanelli per aver prestato il suo Topper e l’altro ibridio in collaborazione tra HD e Aermacchi, ovvero il Brezza 150cc, arricchendo la nostra area tematica al Motor Bike Expo di Verona! Vi lascio con il restante delle foto nella galleria qui sotto!
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