The Face! Intervista a “Mr. Racing Lambretta” Paolo Catani!
Indubbiamente una delle maggiori intenzioni nostre per il web magazine Scooterismo.it è quella di parlare/raccontare /narrare attraverso testimonianze, anche fotografiche, la storia di chi con il proprio stile, la propria cultura, il proprio vissuto o addirittura il proprio lavoro ha contribuito all’ evoluzione e alla propagazione del concetto scooter/scooterismo, Lambretta in questo caso, in tutto il mondo.
Abbiamo dunque deciso di scambiare due chiacchiere con uno dei grandissimi, indubbiamente una tra le figure più rappresentative del panorama Scooterista Italiano e mondiale…
Signori e Signore Mr. Paolo Catani!
S- Ciao Paolo è indubbiamente un piacere scambiare quattro chiacchiere con te!!! Raccontaci come è partita questa tua passione per la Lambretta.
PC- Per quelli della mia generazione l’inizio è stato quasi univoco e cioè il film Quadrophenia. Non che si finisse a vedere il film dal nulla, io già ascoltavo musica punk o la new wave più ricercata! Avevo già sentito parlare del mondo Mod , ma il film ti aveva dato lo spunto che stavi cercando. Di lì è iniziata questa avventura e nonostante per una decina d’anni abbia frequentato la scena Mod, già da tempo andavo alla ricerca di Lambretta B o C che con quel mondo avevano ben poco a che fare. Diciamo che ben presto l’interesse per lo Scooter è stato predominante.
S- Quanti scooter hai al momento? Il tuo preferito?
PC- Al momento ho una decina di scooters, tutte Lambretta, ma ho avuto anche diverse Vespa nella mia vita. Non ho un vero e proprio scooter preferito, ho tenuto solo quelli “storici” & più importanti della mia vita. Ho ancora la mia prima Lambretta, in mio possesso dal 1982. Dipende dal “mood” del giorno! Anche se devo dire che con la mia SX 200, che mi ha portato in ogni angolo d’Europa senza mai darmi problemi, ho quantomeno un debito di riconoscimento. Rigorosamente a puntine! Per i miei giretti in solitaria sulle colline romagnole, dipende veramente dal sentimento del giorno. Una cosa è certa; io le muovo tutte con regolarità!
S- Il tuo garage ospita varie tipologie stilistiche di scooter, dal racing/corsaiolo dell’epoca a scooter super accessoriati… Qual è lo stile che piu’ rappresenta Paolo Catani?
PC- Certamente lo stile sportivo d’epoca! Le prime foto e filmati che vidi delle gare all’ Isola di Man, nei primi anni 90, mi aprirono un nuovo mondo! Mi buttai subito alla ricerca di Materiale di qualsiasi tipo, fotografico, meccanico e promozionale! Successivamente cominciai a pubblicarle sul mio sito Racing Lambrettas. Lo stile mod o accessoriato è un omaggio al mio mondo precedente, che comunque non disdegno di sicuro! Potremmo in qualche modo allacciare questa domanda anche a quella precedente.
S- Sbirciando sul tuo profilo FB troviamo molte foto di te nel tuo periodo Mod! Seduto sullo scooter, vestito impeccabilmente, durante qualche raduno o serata… che cosa significava per te il “Modernismo”?? Soprattutto che cosa rappresentava lo Scooter durante quegli anni?
PC- Devo ammettere che fin dai primi giorni, lo Scooter, ha avuto una parte più importante rispetto alla perfezione dell’essenza dell’essere Mod. Per certi versi sì mi stava bene vestire in maniera diversa dagli altri, ma quando mi trovavo in mezzo a mille come me, sentivo anche un certo fastidio. Un po’ lo stesso feeling di essere al concerto di qualcuno con il quale ascoltando la musica in camera tua pensi di avere un rapporto particolare, invece ti trovi a condividerlo con tanti. Però lo stile, non integralista, perché integralista non lo sono per niente, nemmeno per la Lambretta, del mondo Mod l’ho sempre trovato molto affascinante. Il mio stile anche oggi che non vesto più Mod.
S- Qual è stato il viaggio piu’ lungo in scooter che hai fatto?? Raccontaci anche qualche aneddoto capitatoti in sella!!!
PC – Il viaggio più lungo che ho fatto in sella, se non erro, dovrebbe essere quello per il Jamboree in Irlanda del 1998. Un viaggio particolare in un momento particolare della mia vita. La cosa più incredibile da raccontare è di avere avuto la possibilità di viaggiare con Cesare Battaglini. Un condottiero, senza il quale molti di noi che hanno fatto significativi viaggi, con chilometraggi importanti, non sarebbero esistiti. Sentirsi a proprio agio con un mezzo già vecchio di oltre 40 anni e svariate migliaia di chilometri davanti. Il viaggio più incredibile però è stato l’ultimo di lunga gittata che ho fatto con l’amico Marco nel 2010! Direzione Jamboree a Gijon, Asturie, Spagna! Dire viaggio funestato dal maltempo è un eufemismo! Abbiamo percorso circa 3500 dei 4500 km totali in regime di allerta meteo. Ci siamo trovati in mezzo ad una alluvione a ridosso della Costa Azzurra in Francia, dove andavano a prendere la gente con gli elicotteri! Devo dire che in certi momenti abbiamo avuto paura. Le Lambretta non hanno battuto ciglio!
S- A Proposito, ci vuoi consigliare qualche Raduno Italiano o Europeo al quale valga la pena Partecipare?
PC- Non sono la persona più indicata per parlare di raduni in questo periodo! Da qualche anno infatti, non sono molto presente a tali manifestazioni. Penso che l’uscita del Lambretta Club Lombardia dal Lambretta Club Italia sia significativo di uno stato di cose molto negativo… Io mi trovo totalmente in accordo con la loro scelta e, per quanto riguarda il mio club, vorrei ripetesse la scelta di starne fuori fatta qualche anno fa. Preferisco parlare di progetti di viaggio più che di raduni! Appena mi sarà possibile vorrei fare un giro tutto intorno all’Italia sulla costa, isole comprese. Dei raduni tradizionalmente intesi rimpiango moltissimo l’assenza del Raduno dell’Elba, che rappresentava un appuntamento irrinunciabile per me.
S- Di recente, sei Tornato nella Patria del TT! L’isola di Man! Cosa si prova a percorrere in Scooter lo Storico percorso, teatro di 1000 Battaglie con leggendari protagonisti come Norrie Kerr, Johnny Forster e molti Altri?
PC- Se non lo provate non potete immaginare, non scherzo! Avevo già partecipato ad un raduno sull’Isola nel 2003, in occasione del 50esimo anniversario del Lambretta Club Great Britain. Fu un evento epico, per questo motivo mi ero ripromesso che avrei cercato di tornarci prima o poi. Lo scorso anno, in accordo con altri appassionati del “Vintage Racing“, abbiamo deciso di partecipare in numero cospicuo ed è stato un altro momento epocale! Devo ringraziare i miei amici del Manchester Lions s.c. per avermi dato il supporto logistico necessario, avermi reso membro onorario a vita del club ed on ultimi, gli amici del Isle of Man s.c. per aver organizzato un raduno bellissimo, con giro organizzato nei luoghi che sono stati teatro delle gare che avete menzionato. L’aria che si respira sull’Isola profuma di ricordi ed ogni occasione è buona per rinvigorirne il profumo. Nel 2018 si terrà un nuovo raduno, spero di poterci andare ancora.
S- Secondo te, che direzione sta prendendo lo Scooterismo? Nuovi Prodotti, Nuovi Stili, ma alla fine sempre le Stesse Facce … Come fare a coinvolgere Sangue Fresco nella “Scena”?
PC- Per quanto riguarda gli Scooter, per uno come me che ha fatto della ricerca storica la propria religione, questo proliferare di novità tecniche è una morte cerebrale della passione. Volessi andare a 150 kmh comprerei certamente una moto, molto più sicura ed adatta allo scopo. Proprio non mi interessa. Per quanto riguarda invece lo “Young Blood” sulla scena, mi sembra che in Italia non siamo messi male, se la passano certamente peggio in UK… Va comunque constatato che questo mondo rimane di Nicchia (Fortunatamente… NDR) oggi fra l’altro piuttosto costosa! Per cui non è conseguentemente facile attrarre ragazzi giovani che come ben sappiamo faticano a trovare una occupazione stabile nel difficile mondo del lavoro di oggi. Se consideriamo che poi, in epoche di abbondanza, la scena Mod ha fatto di tutto per chiudersi in se stessa e lasciare fuori i giovani che tentavano di avvicinarvisi il gioco è fatto!
S- Concludendo Paolo… perche’ preferire una Lambretta ad una Vespa?
PC- Perchè non c’è paragone! La Lambretta si guida cento volte meglio! Comunque datemi una bella Vespa Gs150 e non la disdegnerò di sicuro!
S- Dacci una Top 5 di Pezzi da “Vecchio” Mod che non può mancare mentre lavori in Officina!!
PC- Certamente Ragazzi!
Bobby Sheen – Dr. love
Pookie Hudson – This gets to me
Gene Chandler – Nothing can stop me
Mongo Santamaria – Cloud Nine
Sammy Ambrose – This diamond ring
SC- Paolo, grazie 1000 del tempo che ci hai dedicato! Ci si vede in strada!!!
Ciao!!!
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