Lambretta S1 Wildcat 225cc
Trentaquattresima puntata di The Split. Oggi ritroviamo finalmente una Lambretta, più precisamente una Lambretta S1 Filtrona 150cc, conosciute anche come Framebreather, per via del particolare sistema di aspirazione che utilizza di fatto il telaio tubolare! Soluzione poi accantonata vista la complessità e la scarsa funzionalità per fare posto al classico airbox collocato tra serbatoio e portaoggetti! La creazione di oggi appartiene ad un nostro affezionato lettore, Mattia Poretto, ed è stata realizzata dalla A alla Z da una delle migliori officine specializzate al Mondo: TV Scooter Garage. L’atelier di Nervesa della Battaglia (TV) è la “casa” di Fabio Basso e Alan Casagrande, ormai affermati nella scena scooterista per la qualità dei loro lavori! Dalle preparazioni old school ai restauri certosini, il filo conduttore è sempre la qualità e lo stile!
SC: Ciao Mattia e ben arrivato sulle nostre pagine virtuali! Come consuetudine, prima di mostrare la tua Lambretta S1 Filtrona Wildcat, raccontaci un pò del tuo amore per gli scooter d’epoca! Come sei entrato in contatto con questi ferri vecchi?
MP: Ciao Gegio! A dire il vero la passione per i ferri vecchi c’è sempre stata sin da quando a 14 anni ho ereditato il “Ciao” di papà Fortunato, e da buon squattrinato ho iniziato a smontare e rimontare quel piccolo cilindro per renderlo più “performante”!!!!! Mi sono innamorato della Lambretta la prima volta che ho visto la mia 3° serie in una serata di febbraio del 2007, inutilizzata all’interno di un garage di un signore anziano di Vicenza…e pensare che volevo una vespa ET3 125, ma appena l’ho vista è stato amore a prima vista! Da li è iniziata la malattia di noi eterni Peter Pan Scooterboy!
SC: Come hai conosciuto Fabio e Alan del TV Scooter Garage? Ti eri già affidato a loro per altri lavori? Li consiglieresti a tutti gli altri Lambrettisti in mezzo ad un marasma di restauratori e preparatori improvvisati?
MP: TV Scooter Garage non è solamente un nome, ma è una garanzia. Fabio ed Alan non lasciano nulla al caso, perchè prima di tutto sono dei veri appassionati, che della loro passione ne hanno fatto un lavoro. Li ho conosciuti tramite un altro Scooterboy che fa parte della nostra cerchia di malati…Marco Pesce. Quando ho visto dal vivo la sua SX200 sono rimasto senza parole e da li è nata anche l’amicizia con Fabio ed Alan. Il primo lavoro di ammodernamento che ho affidato al TV Scooter Garage è stato nel 2017 sulla 3° serie dove, ciclistica ed accessori a parte, abbiamo montato uno dei primi BGM 195. Il motore ha 17.000 km all’attivo, mai un problema. Ed appena ritirata, ancora con il rodaggio da fare, ho fatto assieme a Laura il mio primo viaggio per Argentario ed Isola d’Elba. Se questa non è affidabilità!!
SC: Un bel salto di qualità dalla tua altra Lambretta, una S3 più convenzionale. Avevi già in mente qualche idea per il progetto Lambretta S1 Filtrona Wildcat oppure ti sei lasciato consigliare e traghettare in tutta sicurezza verso il risultato finale? Avevi qualche linea guida legata ad accessori già in tuo possesso?
MP: la S1 è, secondo me, il modello più bello. Da guidare su lunghi tragitti è favolosa. Volevo un pezzo unico su base S1, che rompesse un pò gli schemi. E chi meglio del TV Scooter Garage poteva riuscirci?! Volevo emulare il colore Blu Lagos della Lancia Delta Integrale (l’auto dei sogni!!!!), volevo che avesse 2 fari opzionali ma che non fossero i classici Lucas, e da li ho recuperato dei Notek a gemma blu. Dave Bowen, uno dei fondatori della Scuderia Wildcat, gareggiava con lambretta S2 ma nasello S1 con n°139 e parafango Nannucci ed un motore 225cc….e così doveva essere!
SC: Quali sono le differenze più evidenti che hai riscontrato passando da una Lambretta Slimstyle come la S3 alla più massiccia S1?
MP: Bassa e chiatta!!! Linea favolosa accentuata nel posteriore dagli allarga pedane ed il fanale più piccolo rispetto a tutte le altre serie. Il parafango Nannucci ha messo la ciliegina sulla torta. Quando la guido mi sento su una poltrona, alla guida da una sensazione di sicurezza e stabilità!
SC: Come possiamo vedere le condizioni iniziali dello scooter non erano affatto malvagie. Una buona base di partenza! Avete trovato qualche insidia nelle fasi di smontaggio e selezione dei componenti da salvare?
MP: in tutta confidenza il suo primo nome, per via del suo colore iniziale, è Titty!!! Ho effettuato personalmente lo smontaggio e, fortunatamente, non ho avuto alcuna grossa difficoltà. Abbiamo trovato solamente mooooolta vernice!
SC: Partiamo alla scoperta dei dettagli e delle idee riguardanti il progetto “Wildcat”! A chi è stato affidato il compito di realizzare la verniciatura veramente SPAZIALE? Vista dal vivo, vi assicuro, è difficile trovare un difetto!
MP: La verniciatura è stata affidata ad una carrozzeria con cui collaborava il TV Scooter Garage. L’abbiamo seguita passo dopo passo, poi la meticolosità nei dettagli di TVSG la conosciamo… Lo stile e la perfezione prima di tutto!!!
Quando ho visto la carrozzeria assemblata e montata sono rimasto senza parole. Tutt’oggi quando vado in garage e la vedo li parcheggiata, mi fermo ad osservarla e sorrido soddisfatto! Qualcuno potrà dire che è snaturata nei colori, non mi stancherò mai di guardarla.
SC: L’inconfondibile stile TVSG mischia con sapienza old e new school, così tanto da far sembrare i componenti aftermarket moderni, come il freno a disco e la relativa pompa, allestimenti originali! Gli accessori che vediamo, come le scritte Wildcat, paraschizzi, copriforcelle, allargapedane, fanali supplementari, manopole e candy stripes sono originali? Li hai collezionati e tenuti da parte appositamente per il progetto oppure è farina proveniente dalla fucina Nervesana?
MP: Molte cose le avevo già acquistate per “un progetto futuro” sul web, qualche mercatino o da amici, poi la colla l’ha messa TVSG per far cadere tutto a pennello.
SC: Prima di passare al motore, altri aspetti o dettagli unici che non vediamo dalle foto?
MP: Un dettaglio che qualcuno si può chiedere è: “perché gli interni sono di color oro (bauletto, serbatoio, copri volano e cuffia)??” L’idea è nata dalla testa ricavata dal pieno del motore, che è di color oro da quando è stato configurato da Fabio molti anni fa!! La sella è stata un’idea di Fabio, già adottata sulla S2 Rallye di Marco Pesce. Oltre ad essere molto scenica, è anche molto comoda perché ti permette di non dover spostare la ruota di scorta centrale per fare rifornimento.
SC: Vedendo la marmitta scelta, che penso sia l’ennesimo capolavoro artigianale, cosa troviamo sotto i cofani? Come è stato elaborato il propulsore? Cosa cercavi dalla tua Lambretta in termini di prestazioni?
MP: La scelta del motore è stata, come sempre, molto difficile!!!
Volevo un motore che rendesse in termini di prestazioni, su carter grandi. Di opzioni ce n’erano, con Fabio ed Alan abbiamo passato una sera intera in officina stappando 3 bottiglie di buon vino rosso….e Fabio ad un certo punto ha ceduto!!! Si è deciso di lasciare un suo vecchio progetto, mi ha concesso LUI, un TS1 225 prima serie vecchio stile, anni 90, con testa ricavata dal pieno color oro (da qui anche la colorazione dorata di tutte le parti interne e linee dorate sulla carrozzeria)! Marmitta, ovviamente, artigianale ideata da TV Scooter Garage. Carburatore Dell’Orto VHSA 32 portato sapientemente a 34, albero Tameni/drt corsa 58, cambio anch’esso vecchio stile…Pacemaker!! L’accensione è una Ducati con volano AF Rayspeed. E che ve lo dico a fare!!!!
SC: Sei contento del risultato finale? Il progetto è finito o vorresti aggiungere qualche altro dettaglio o accessori?
MP: l’aggettivo “contento” penso sia riduttivo! Di questa S3 mi piace ogni cosa, ogni dettaglio. Ho solamente un sassolino che vorrei togliere dalla scarpa, mettere la sella leopardata per renderla ancora più Wildcat!
SC: Anche questa puntata di The Split dedicata alla tua splendida Lambretta S1 Filtrona Wildcat giunge al termine! Come al solito lascio a te saluti, ringraziamenti, offese e imprecazioni varie!
MP: Gli insulti sono sempre tanti, ma perché sono gratis!!!!
Ringraziamenti:
a casa, perché mi hanno sopportato per avere tutti i pezzi sparsi per mesi in garage!
Alla mia compagna Laura per sopportarmi e supportarmi nei miei continui sogni e progetti (ne ho in mente un altro su cardanica!!!)
Agli Amici e vicini di casa Marco Pesce e Filippo Artuso per i continui consigli, supporti e idee condivise per la realizzazione di questa S1 Wildcat
Al TV Scooter Garage per tutto, ma tutto. Fabio, Alan ed il mitico Luigino Basso che è parte integrante dell’officina con le sue perle di saggezza.
A Bruno Pisaniello, The Modfather, ed il suo Scooter Italiano per le special parts.
A te Gegio e a Scooterismo per avermi dato la possibilità di esporre il progetto al MBE 2024 all’edizione più bella e ben riuscita del “Distretto Ruote Piccole”.
Infine ma non per ultimi, ai compagni del Lambretta Club Puglia che mi hanno accolto all’interno del proprio Club come straniero e mi hanno accompagnato nella fase finale del progetto.
Scheda Tecnica:
- Kit cilindro: TS1 225 prima serie
- Carburatore: Dell’orto VHSA32 lavorato e portato a 34
- Albero motore: Tameni corsa 58 – Biella Yamaha 110
- Accensione: Ducati + volano AF Rayspeed
- Marmitta: Artigianale
- Pignone x Corona: 18 – 47
- Cambio: Pacemaker 4 marce
- Frizione: Surflex 5 dischi
- Dettagli e particolari motore: SPINGE TROPPO FORTE, SCORBUTICO!!!!
- Ammortizzatori ant. + set-up forcella: cerchi BGM standard cromo/satinati e forcella con molle progressive
- Freno a disco: Sip senza anti dive
- Ammortizzatore post.: BGM regolabile con molla nera
- Dettagli e particolari carrozzeria: Colorazione Blu Lagos della Lancia Delta Integrale EVO2, sella con telaio rifatto da zero per apertura laterale, fregio Wildcat e fregio Lambretta 225 scudo anteriore, n°58 (anno della lambretta) verniciato
- Accessori: n°2 Trombe a pedale con serbatoio d’aria, allarga pedane, copriforcella, copricavi candy, manopole originali soft, 2 fari Notek a gemma blu, cerchi tubeless con interno cromato e bordo esterno bianco.
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